sabato 20 marzo 2010

arriva la pioggia...

sabato uggioso a nairobi. adesso piove anche, una bella pioggia forte e profumata: temo siano iniziate le lunghe piogge... avete presente la scena de "la mia africa" in cui karen blixen chiede al marito quando tornerà e lui le risponde: "quando smetterà di piovere", senza spiegarle che vuol dire tra due-tre mesi? ecco: dicesi lunghe piogge, da fine marzo a maggio-giugno. vedremo!
mi ci vorranno degli stivali di gomma per andare a lavoro, magari li trovo: modello giardiniere!
insomma, nulla di che da raccontarvi, tantissime cose da raccontarvi...
incredibile chiarezza tra i miei pensieri, e sì, direi decisamente in direzione integrità del cuore: come passata nel frullatore e poi in un colino.
il desiderio costante è che veniate a trovarmi, perché sarei troppo felice di portarvi a spasso in questa dimensione.
vi abbraccio tutte! vi scrivo meglio presto.

2 commenti:

silviù ha detto...

ehh...mi trasmette una bella sensazione leggere della pioggia profumata, della chiarezza dei tuoi pensieri ed integrità del cuore...si deve proprio provare una bella sensazione di leggerezza una volta passati dal frullatore e dal colino ;) e sono contenta di sentirti così, nonostante tutto...
invece se ti può far sentire più vicina anche a Milano sembra essere tornato il periodo delle grandi piogge...peccato siano tutt'altro che profumate qui, le piogge!è da sabato che piove, un buio, un'umidità...una depressione cosmiiica! ricordiamo tra l'altro che siamo al 22 marzo...eh, come non ribadire che "non esistono più le mezze stagioni"!! ;)
giusto invece per dare gli ultimi aggiornamenti che mi riguardano alla grande sorella...che dire...la scorsa settimana è passata, in un modo o nell'altro ma è passata...anche se con uno strascico non indifferente, di riflessioni, dubbi, frustrazioni...e tanta fatica ;) ...e adesso facciamo passare questa! mercoledì ho un meeting di dottorato a partire dal quale possiamo iniziare a contare i giorni e le ore che mancano alla mia fuga-abbandono-cacciata-liberazione, come vogliamo chiamarlo :D e infatti da giovedì inizio davvero a programmarmi il viaggio da te, sorellina, e a organizzarmi il futuro ;) detta così sembra drastica...un po' lo è, ma basta prenderla con filosofia...e io ci sto lavorando ;)e intanto sabato parto per la sicilia, provo a disintossicarmi un po', e sarà il caso che dopo pasqua ci troviamo per un bell'aperitivo...in nome di tutti quelli che abbiamo saltato in questi mesi!
vi abbraccio tutte! buona giornata!

sarabionda ha detto...

piove anche qui, e credo che pioggia e grigiore oltre ad interpretare i nostri animi, interpretino anche il paese in cui ci troviamo a vivere...che per me è sempre più incomprensibile e appunto grigio...ma tornerà il sole, come sempre... vero?

Leggere della pioggia africana invece fa venire in mente un bellissimo film...e leggerti non solo qui, Wangeci, è un vero piacere. Si, ha ragione chi ti ha ricordato di scrivere perché ti fa sentire meglio... ma forse non hai idea di quanto sia bello leggerti. Mi sembra quasi di essere li a vederti camminare o da cattivissima muzungu spaventare i bambini...e no, qui la primavera non è arrivata, e i bambini sono ancora rintanati in casa e nelle scuole, e mi viene in mente che nel nostro cortile i bambini non ci possono giocare...e poi dicono che in italia siamo "civilizzati"...mah...

La Grande Sorella le scorse settimane ha latitato un pò...a parte una serata con Gaia Silvia e Anna passata a sghignazzare a teatro, osservando come possa essere assurdo e divertente un match di improvvisazione teatrale... (certo, fare ironia sul nano malefico è troppo facile...però risolleva lo spirito!)

Aver voglia di dirne quattro ad una "donna in corriera" che si dimentica di mangiare per il troppo lavoro, salvo poi sperare solo di vederla stare bene, perché lei nel frullatore ci sta ancora dentro.

augurarsi che la giovane siciliana riesca a stare serena. Con qualsiasi mezzo, magari anche esplorando i molteplici usi delle accette...o della belladonna...

E infine non avere più parole per un'amica che vorrei vedere finalmente di nuovo Felice, ma felice davvero...

Sapere che la nostra assicuratrice muove i primi passi nel nuovo mondo lavorativo, e madarle un abbraccio a distanza e un in bocca al lupo...

ecco, non ci siamo viste molto e abbiamo un pò latitato...ma in fondo (anche se forse il solo pensiero non basta) siamo sempre qui a correrci incontro...