mercoledì 24 febbraio 2010

aperitivo quinto???

mi sembra che qui le care fanciulle della grande sorella non siano molto attive nel produrre verbali.. beh! ci penso io.. giusto per non far perdere traccia.. vediamo... dove eravamo? chi eravamo? vuoto di memoria.. ah! no no.. ci sono!! le impavide protagoniste del quinto aperitivo erano Viviana, Sara, Anna ed io naturalmente, che devo dire ho perso il primo ma poi sono stata sempre diligente... :-)
All'inizio sembrava non riuscissimo ad organizzare ma poi, grazie alla chat di gmail, ecco che salta fuori l'appuntamento.. tutte per Anna!!!!! la Vivi che non si è fatta spaventare dalla sveglia delle 5 dell'indomani per tornare nella sua terra, Sara che fortuna ha voluto non doveva più fare la babysitter.. ed io che non avevo altri programmi, ma se li avessi avuti li avrei cancellati.. ;-) Beh! sulle assenti cosa dire?!? hanno avuto dei buoni motivi poverine, quindi perdonate.. e poi erano tranquille.. c'eravamo noi!!
L'idea era di vederci per bere un bicchiere di buon vino ma poi abbiamo ripiegato sulla pizzeria Coccinella (un po' di fortuna non guasta..) locale piccolissimo, un po' spartano, ma servizio celere e pizza ottima direi.. beh! quattro chiacchiere con la nostra 'nnina e un abbraccio enorme da tutte, per poi uscire, salire sulla macchina di Anna (con Anna alla guida) pronte a rientrare a casa..
nel viaggio del ritorno, una piccola nota fatta da me stessa sulla mia trascuratezza.. niente tacchi, niente colori abbinati per tutto.. Grande sorella aiutoooooooooooooooooo!!!! non mi riconosco più.. il lavoro mi ha logorata... :-D ma mi riprenderò, tranquille!!!
e poi eccomi arrivata a Gioia.. pronta per continuare il mio viaggio da sola in metro (vi sentite in colpa ;-) ), mentre le altre continuavano a spettegolare... quindi da quel momento non so più nulla!!!!

giovedì 18 febbraio 2010

l'erasmus della terza età

verbalizzando i miei ultimi sette giorni qui, cercavo una sintesi...
e ho capito al momento che queste settimane non si possono definire altrimenti: momento in cui il lavoro procede incredibilmente a rilento perché la democrazia sarà anche una gran cosa, ma per carità decidiamo; e la nostra unica vera occupazione sembra svolgersi dalle 18 fino a quando le gambe ci reggono. immagino questa vacanza finirà, per il momento mi godo un erasmus che non ho fatto in gioventù, ben pagata e in un posto bellissimo.
confesso di aver maturato dei sensi di colpa, ma dopo aver parlato con tutti gli officer proponendomi come manovalanza a costo zero (per loro) e aver ottenuto lavori che vanno da una generica "next week" a luglio... ragazze, cerco di farmelo passare, con successo devo dire. ogni tanto mi dispiace, ma tutti da roma in giù mi avevano avvisato di questa inimmaginabile lentezza.
approffitto per stabilizzarmi in questa folle città, fare l'elenco delle cose che non capirò mai e accettarle.
il traffico che paralizza l'intera città: ore, letteralmente, passate dentro i taxi con persone conosciute un giorno prima e di cui, prima di arrivare a destinazione, conosci la storia familiare fino alla settima generazione e passate insieme tre serate di fila insieme prima che uno dei due riparta.
la guida a destra e le macchine che però sono rimaste in tutto uguali a quelle con la guida a sinistra, tubo di scappamento a sinistra compreso (che qui equivale a delle belle sgasate sui rari marciapiedi o cmq sui bordi delle strade affollate di pedoni - e poi qualcuno si meraviglia se a fine giornata sono impolverata come avessi fatto la parigi-dakar).
i matatu che corrono come pazzi contromano e che una volta su tre si schiantano con malcapitati incapaci di scansarsi. lungo la strada che faccio, almeno 3 volte la settimana, il che spiega perché preferisco camminare, anche se ogni attraversamento (e per fortuna sono solo due) mi richiede non meno di cinque minuti di attesa e tentativi e uno scatto da leopardo.
correre come pazzi nelle strade di notte e non fermarsi ai semafori e alle rotonde, forse per apprezzare di più casa o le enormi macchine che gli espatriati hanno.
i termos di latte dappertutto, perché invece che nell'acqua calda questi il té se lo fanno direttamente nel latte, che dio mi aiuti...
il cilantro, coentro, coriandolo... insomma quella schifo di erba che sa di cimice: anna, aiuto...
le sessantenni invecchiate male sulla spiaggia di diani con un diciottenne (si spera) e i sessantenni invecchiati ancor peggio nei locali notturni di nairobi con un paio di diciottenni (si dubita).
gli orologi da polso larghissimi che hanno tutti.
gli shopping centre enormi e scintillanti, dove puoi trovare le lenti a contatto e scarpe da trekking e mangiare sushi veramente buono; o l'albergo dove sono stata ieri, che sembrava arrivato direttamente da las vegas, sconcertante.
l'elenco continuerà...

e questo piccolo, piccolo mondo, piccolissimo... perché non vi immaginate le coincidenze, gli amici comuni, le storie già sentite da altre voci...
per esempio domani vado al mare con tre milanesi, due dei quali vivevano vicino casa mia e sono stati i miei primi vicini di casa qui...
weekend relax perché a questi ritmi non ce la posso fare - non a caso gli erasmus si fanno a vent'anni!
vi abbraccio amiche, in tutta questa folla mi mancate...

giovedì 11 febbraio 2010

Aperitivo con microbi a gattamelata


Ecco un microverbalino dell'aperitivo con microbi di ieri sera a casa gattamelata. Grandi assenti la Randazza (Silvia, ovvio, Marcella ormai per quest'anno è fuori dalla lista) e daniela. Apparsa stile stella cometa Gaia, rimasta abbastanza per lasciare qualche interessante spunto di riflessione sul mondo maschile e per sorseggiare un prosecchino.
Microbi a parte la serata nasce con insulti di vario genere perchè la saltalamacchia e la untini volevano svignarsela in men che non si dica per andare a mangiarsi una pizza....(arggggg!!! ero evidentemente contrariata). Non si sa se per senso di colpa o per paura di un attacco batteriologico da parte della sottoscritta con effetti devastanti le due hanno deciso di restare fino alla fine.
Si apre il prosecchino e il succo d'arancia (destinato ai malati) e si apre la discussione sulla situazione sentimental-tragicomica della microbata. Dico solo che alla fine della discussione le era salita la febbre. Mentre la microbata si strappa le corde vocali restanti gracchiando ancora qualche considerazione la saltalamacchia esordisce spiegando il suo problema di coppia: cosa farò con la mia dolce metà a san valentino??
lascio ai lettori il commento.
Prima che la serata volga al desio è il momento di un salto oltreoceano: chiamiamo marcella con skype (evviva la tecnologia!)...trascorso il primo quarto d'ora passato a dire ma questo rumore di motorini (?!) viene da te o da noi e trascorso il secondo quarto d'ora a spiegare alla saltalamacchia dove si trovasse il microfono del pc abbiamo piacevolmente chiacchierato e riso. In finale, marcella si offre di trovare alla microbata un uomo decente in kenia (dopo le indecenti proposte pervenute tra i residenti a milano e non facciamo nomi) e viviana insulta marcella come ai vecchi tempi per la sua condotta poco consona agli usi e costumi che si convengono ad una donna di tale età, cultura e rango (proprio il bue che dice cornuto al ciuccio, starete sicuramente pensando). Insomma c'eravamo tanto amati.
Ci lasciamo che s'è fatto tardi e io mi prendo un antibiotico.
alla proscen fuà

mercoledì 3 febbraio 2010

Attenzione alle parole di certi vecchi antichi!!

Per i lettori non pugliesi: non sapete cosa vi perdete...una cosa mondiale!
Per i lettori pugliesi: voi si che lo sapete...sigh!!! (viviana, me lo fai?!?!?)


amiche, guardate che cosa mondialeeee... http://www.youtube.com/watch?v=fkROY0TxTj8

e la versione remix?!?!? http://www.youtube.com/watch?v=UxE6UXC2ggg

Avvertenze: non guardare ripetutamente il video potrebbe causare disturbi dell'umore o del comportamento.

lunedì 1 febbraio 2010

desiderio di una notte di mezza estate africana

se un giorno (anzi quando un giorno) vi dirò di nuovo che vorrò una coperta per un inverno lungo e freddo e di solitudine che si preparerà nella mia vita, vi prego...
regalatemi una di quelle trapunte patchwork con le vostre foto...
non chiedo altro, giuro...