giovedì 18 febbraio 2010

l'erasmus della terza età

verbalizzando i miei ultimi sette giorni qui, cercavo una sintesi...
e ho capito al momento che queste settimane non si possono definire altrimenti: momento in cui il lavoro procede incredibilmente a rilento perché la democrazia sarà anche una gran cosa, ma per carità decidiamo; e la nostra unica vera occupazione sembra svolgersi dalle 18 fino a quando le gambe ci reggono. immagino questa vacanza finirà, per il momento mi godo un erasmus che non ho fatto in gioventù, ben pagata e in un posto bellissimo.
confesso di aver maturato dei sensi di colpa, ma dopo aver parlato con tutti gli officer proponendomi come manovalanza a costo zero (per loro) e aver ottenuto lavori che vanno da una generica "next week" a luglio... ragazze, cerco di farmelo passare, con successo devo dire. ogni tanto mi dispiace, ma tutti da roma in giù mi avevano avvisato di questa inimmaginabile lentezza.
approffitto per stabilizzarmi in questa folle città, fare l'elenco delle cose che non capirò mai e accettarle.
il traffico che paralizza l'intera città: ore, letteralmente, passate dentro i taxi con persone conosciute un giorno prima e di cui, prima di arrivare a destinazione, conosci la storia familiare fino alla settima generazione e passate insieme tre serate di fila insieme prima che uno dei due riparta.
la guida a destra e le macchine che però sono rimaste in tutto uguali a quelle con la guida a sinistra, tubo di scappamento a sinistra compreso (che qui equivale a delle belle sgasate sui rari marciapiedi o cmq sui bordi delle strade affollate di pedoni - e poi qualcuno si meraviglia se a fine giornata sono impolverata come avessi fatto la parigi-dakar).
i matatu che corrono come pazzi contromano e che una volta su tre si schiantano con malcapitati incapaci di scansarsi. lungo la strada che faccio, almeno 3 volte la settimana, il che spiega perché preferisco camminare, anche se ogni attraversamento (e per fortuna sono solo due) mi richiede non meno di cinque minuti di attesa e tentativi e uno scatto da leopardo.
correre come pazzi nelle strade di notte e non fermarsi ai semafori e alle rotonde, forse per apprezzare di più casa o le enormi macchine che gli espatriati hanno.
i termos di latte dappertutto, perché invece che nell'acqua calda questi il té se lo fanno direttamente nel latte, che dio mi aiuti...
il cilantro, coentro, coriandolo... insomma quella schifo di erba che sa di cimice: anna, aiuto...
le sessantenni invecchiate male sulla spiaggia di diani con un diciottenne (si spera) e i sessantenni invecchiati ancor peggio nei locali notturni di nairobi con un paio di diciottenni (si dubita).
gli orologi da polso larghissimi che hanno tutti.
gli shopping centre enormi e scintillanti, dove puoi trovare le lenti a contatto e scarpe da trekking e mangiare sushi veramente buono; o l'albergo dove sono stata ieri, che sembrava arrivato direttamente da las vegas, sconcertante.
l'elenco continuerà...

e questo piccolo, piccolo mondo, piccolissimo... perché non vi immaginate le coincidenze, gli amici comuni, le storie già sentite da altre voci...
per esempio domani vado al mare con tre milanesi, due dei quali vivevano vicino casa mia e sono stati i miei primi vicini di casa qui...
weekend relax perché a questi ritmi non ce la posso fare - non a caso gli erasmus si fanno a vent'anni!
vi abbraccio amiche, in tutta questa folla mi mancate...

4 commenti:

silviù ha detto...

ci hai lasciato talmente basite con le tue dichiarazioni che nessuna si è ancora sbilanciata a commentarle :D
...io so solo che questi racconti mi convincono sempre più a prendere il primo aereo...poi mi hai anche detto che ci sono i medici che hanno curato i parenti di obama...NAIROOOBI ARRIIIIIIIIIIIIIIIIVOOOOOOOOO!!!!!!!!:D

sara piccola ha detto...

beh! devo dire che un po' basita sono rimasta... che posto strano deve essere.. ma raccontato da te sembra così affascinante..
per il resto.. goditi l'erasmus.. ogni tanto fa bene essere un po' spensierati e viversi tutti i momenti così come vengono..

march ha detto...

sara! dov'è finita la tua saggezza? ti ha mai detto nessuno che stai diventando un cattivo esempio??
:D

sarabionda ha detto...

mamma mia...sara mi stupisce sempre più....non è più quella di una volta...
mah, mi piace pensare che una volta non fosse davvero lei...

anche perché ha ragione!
GODITELO IN PIENO, QUESTO ERASMUS!!
vedrai, la "terza età" te lo farà apprezzare ancora di più :o)

ti ci vedo in questa vita keniota ma attorniata da conterranei. deve essere ben strano! :o)
ti leggo ed è come vedere un film. :o)